Nell’ambito della Biennale di Prossimità, in occasione della Giornata mondiale della lotta alla violenza verso gli anziani (World Elder Abuse Awareness Day), Auser Bologna presenta “Realtà e sfide della terza età, vivere con dignità, cura e rispetto dei diritti umani” un progetto realizzato con il settore di Medicina Legale del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Università di Bologna per indagare il fenomeno e individuare strategie prevenzione e contrasto, in collaborazione con numerosi partner e il patrocinio del Comune di Bologna.
Giovedì 15 giugno alle ore 9.30 nella Sala Prof. Marco Biagi del Quartiere Santo Stefano (via Santo Stefano 119, Bologna), verrà presentata la ricerca condotta dall’Università di Bologna e il contributo dei volontari dell’associazione a cui seguirà una tavola rotonda composta da diversi attori, a diverso titolo interessati al tema dell’abuso degli anziani.
Alle ore 12, i lavori concluderanno con l’inaugurazione della mostra fotografica “…Non mi dispiace invecchiare” a cura di Antonietta Albanelli, Giulia Barini, Maria Orecchia e Massimo Stefani, che sarà aperta dal 15 al 19 giugno e visitabile alla Sala Esposizioni Giulio Cavazza (via S. Stefano 119) negli orari di apertura del Quartiere.
Per conoscere i nomi dei relatori si può scaricare il programma completo dell’iniziativa.
Il convegno e la mostra fotografica sono il risultato di un percorso che oltre ad indagare con una metodologia scientifica il tema, intende offrire strumenti di interpretazione per individuare precocemente l’insorgere del problema e per impostare una comunicazione sociale in grado di sensibilizzare la comunità sul tema, coinvolgendo una rete con competenze multidisciplinari.
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo di Fondazione Del Monte, Campa, Medici in Centro e con il patrocinio del Comune di Bologna ed è nata da una richiesta del settore di Medicina legale del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna che si è rivolto ad Auser per indagare la presenza del fenomeno. Poiché gli anziani rappresentano il target principale di riferimento dell’associazione, non solo dal punto di vista dei beneficiari dei propri servizi e progetti, ma anche perché la maggioranza dei volontari che ogni giorno ne garantiscono il funzionamento, sono persone che vivono la fase “anziana” della loro vita, la richiesta è stata subito accolta.
Nonostante siano stati fatti significativi passi avanti, il maltrattamento degli anziani è fortemente influenzato dalle diverse variabili culturali, sociali, relazionali che mutano di paese in paese, determinando a livello mondiale una situazione variegata e complessa. Anche in Italia il fenomeno è ancora poco conosciuto e sottovalutato: si stima che siano 4 milioni gli anziani vittime di abusi, ossia un anziano su tre risulta essere vittima di una forma di violenza.
Di questi, 2.9 milioni di anziani sopra i 65 anni sono sottoposti a maltrattamenti psicologici, 600.000 subiscono truffe finanziarie, 400.000 vengono maltrattati fisicamente, 100.000 sono oggetto di abusi sessuali e il 68,7% degli anziani residenti in strutture è sottoposto a contenzione fisica.