E’ stato siglato il 7 novembre 2017 il protocollo triennale tra Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e AUSER Emilia-Romagna.
L’intesa, che ha lo scopo di sostenere percorsi educativi e scolastici rivolti in particolare agli studenti le cui famiglie si trovano in difficoltà economiche prevede annualmente un bando destinato a contribuire economicamente la realizzazione dei progetti più significativi presentati dalle scuole dell’Emilia-Romagna. I progetti selezionati verranno realizzati nelle istituzioni scolastiche, monitorati e supportati territorialmente dalle AUSER competenti, con incontri periodici volti ad assicurare l’efficacia delle varie azioni intraprese e la connessione con il territorio di riferimento.
Per AUSER la sigla dell’accordo significa consolidare ulteriormente la già ben strutturata “alleanza tra nonni e nipoti” attraverso una più stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche, mentre per l’Ufficio Scolastico Regionale si tratta di un’ulteriore azione di sostegno alle politiche di diritto allo studio promosse attivamente, da tempo in Emilia-Romagna.
“Quello della povertà infantile è un problema enorme – spiega il presidente di AUSER, Fausto Viviani – che nessuno si illude possa essere risolto in tempi rapidi, ma che richiede un maggior impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti. Per questo AUSER, associazione di volontariato e di promozione sociale da sempre impegnata in azioni e progetti volti a supportare gli Istituti Scolastici e gli Enti Locali a sostegno dei cittadini più fragili, ha scelto di scendere in campo allargando e strutturando il proprio impegno. Perché è nelle scuole che si decide il profilo inclusivo e la qualità della nostra società futura”.
Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna sottolinea come la proposta di AUSER dimostri, nei fatti, che l’attuazione del dettato dell’art. 3 della Costituzione (“è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini”) dipenda anche dall’azione concreta di ciascun cittadino, che in tal modo diventa “la Costituzione in azione”.
L’Ufficio Scolastico Regionale – ribadisce Stefano Versari – sostiene azioni di supporto agli studenti per incentivare la crescita di offerte formative dalle scuole dell’Emilia-Romagna. Anche le istituzioni scolastiche potranno cogliere l’occasione per mettere in pratica progetti virtuosi che consentano una maggiore integrazione e partecipazione degli alunni, con ricadute positive, in termini di coesione, crescita personale e legame con il territorio. Si attivano in tal modo strategie formative partecipate dall’intera comunità scolastica.”