Si è svolta a Gorino in provincia di Ferrara l’assemblea dei soci delegati di Auser Emilia Romagna che aveva come titolo “Veniamo tutti da lontano”.
L’assemblea, cui hanno partecipato 162 delegati, è stata aperta da Fausto Viviani, presidente di Auser Emilia Romagna, che ha ricordato le tante aree di azione di Auser come i servizi di accompagnamento, l’interesse per i minori in situazione di bisogno, il sostegno dato ai luoghi culturali, la cura dei monumenti ai partigiani. “Un termine che mi torna in mente spesso – ha affermato Viviani – è la parola Liberazione, questa parola è composta da altre due, Libera – Azione. È un po’ quello che fa Auser tutti i giorni. Ma la Liberazione presuppone anche un’altra parola, Prigionia, quella causata dalla solitudine, dalla povertà, dal rancore…e la Libera Azione di Auser si esercita proprio contro queste prigionie”.
Viviani ha ricordato la recente e iniziativa “Ascensore è libertà” rivolta proprio a ridare autonomia a quelle persone anziane o malate costrette a stare chiuse, prigioniere, in casa proprio a causa della sua mancanza.
Viviani ha infine ricordato che quest’anno l’obiettivo è di passare dagli attuali 33.222 iscritti in regione a 37 mila entro la fine dell’anno.
L’esperto Gianluigi Bovini ha poi parlato di un fenomeno che sta riguardando da vicino l’associazione, ovvero il fenomeno dei movimenti migratori in Italia. ” L’Italia vive su una frontiera demografica – ha detto – e le aspetta il compito di gestire questo flusso di persone. La mancanza di nascite in Italia unito all’invecchiamento della popolazione locale fa sì che questo flusso di persone sia per noi in realtà un’opportunità”.
Dopo l’intervento di Lella Brambilla, vice presidente di Auser nazionale, l’incontro si è concluso con la lettura e l’approvazione all’unanimità del bilancio consuntivi del 2017 e del preventivo del 2018.