Raghad ha 13 anni ed ha perso entrambe le gambe quando una bomba ha colpito la sua casa nella periferia di Damasco. Assieme ad altri 12 minori, tutti rifugiati palestinesi provenienti dalla Siria, verrà curata sul territorio italiano grazie a un progetto promosso dall‘UNRWA (Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi) con il sostegno del Ministero della Salute, che si è impegnato a finanziare le cure mediche presso il Policlinico Gemelli e l’ospedale Bambino Gesù e l’apporto fondamentale dell’Associazione KIM Onlus, che si è fatta carico dell’accoglienza e del soggiorno dei minori e dei loro genitori presso le proprie strutture assistendoli per il periodo delle cure.
Un’operazione umanitaria resa possibile grazie a un lavoro di preziosa sinergia tra le diverse istituzioni italiane, le organizzazioni umanitarie e le associazioni non governative e di volontariato. Tra queste anche l’Auser di Bologna che ha messo a disposizione alcuni volontari per trasportare Raghad al Centro Protesi di Vigorso (Imola) dove le stanno facendo delle protesi su misura per lei, che presto le consentiranno di tornare ad essere autonoma!