Il Progetto Filo d’Argento è stato premiato a Bruxelles nell’ambito del concorso europeo “L’Innovazione Sociale nell’Invecchiamento Attivo”, promosso dalle fondazioni "King Baudouin" in collaborazione con la Caixa (Spagna) e la Unicredit (Italia).
Con l’obiettivo di "promuovere e supportare l’innovazione nel campo dell’invecchiamento attivo e in salute in Europa" il concorso si propone di ricercare soluzioni innovative in grado di rispondere ai problemi e alle esigenze attraverso modalità sostenibili e socialmente virtuose. Al di là del premio in sé è significativo che il Filo d’Argento sia stato selezionato fra le oltre 220 candidature, fra cui il Comitato di Gestione composto da un pool internazionale di esperti e ricercatori ha selezionato prima una rosa di 20 finaliste (di cui solo 2 dall’Italia) e da queste le vincitrici. Ciascuna di queste 20 finaliste sono state studiate anche sul campo attraverso un intervento di uno dei ricercatori.
Per il Filo d’Argento il ricercatore Marco Socci, dell’Inrca, ha partecipato per due giorni ad una serie di incontri e partecipazioni attive ai servizi che si svolgevano nel punto di ascolto di Ticino Olona (MI). E proprio l’altra candidatura italiana si è aggiudicata il secondo posto, con il progetto Abitare Solidale svolto nella provincia di Firenze in collaborazione – è stato sottolineato durante la cerimonia – con Auser Firenze. Gli altri vincitori sono il progetto svedese “Passion for Life”, al primo posto, e il belga “Protocol 3”. In conseguenza del premio assegnato il Filo d’Argento riceverà un contributo di mille euro e sarà inserito in una pubblicazione – attualmente in fase di preparazione – che conterrà anche una serie di indicazioni rivolte alla Commissione Europea.
Nel sito www.changemakers.com è riportata la motivazione dell’assegnazione del premio al Filo d’Argento.