Una grande festa quella della Casa della Salute di Castel S. Pietro Terme, dove è stato inaugurato il Giardino della Salute, un piccolo angolo di verde incastonato tra il centro prelievi ed il corridoio che porta alla zona ambulatoriale della struttura sanitaria castellana. Moltissimi i volontari Auser ed i cittadini presenti accanto alle autorità, la ViceSindaca di Castel S. Pietro Cristina Baldazzi, il Vicesindaco di Imola Roberto Visani, il Direttore Sanitario dell’Ausl Andrea Rossi, la Presidente Auser Imola Lucia Leggieri, il referente Auser della sez. castellana Claudio Tassoni e della sezione di Osteria Grande Rina Bombardini. Hanno inoltre presenziato Mario Parenti, noto medico di famiglia della città e Sabrina Gabrielli, dirigente infermieristico della Casa della Salute. L’allestimento dell’angolo verde, commissionato da Auser ad una ditta specializzata, è volto all’abbellimento ed all’umanizzazione della struttura sanitaria castellana.
“Desidero ringraziare Auser, in particolare la sezione di Osteria Grande, anche da parte del Sindaco, per questa bella donazione – ha detto Cristina Baldazzi – Un piccolo giardino che è però un dono grande, perché riflette il sentire più profondo dei cittadini del territorio, di sostenere ed abbellire la nostra città ed il nostro ospedale e che dimostra, insieme alle tante attività che già i volontari svolgono per la sanità locale e per la città in generale, cosa significa essere cittadini a servizio di un territorio”. Baldazzi ha quindi ringraziato anche gli operatori sanitari e i medici di medicina generale che quotidianamente operano in questa struttura.
Anche Andrea Rossi ha ringraziato Auser, non solo per il bel giardino, ma anche per l’attività che l’associazione ha avviato nella Casa della Salute per l’accoglienza e l’orientamento dei cittadini che accedono alla struttura. “E’ un servizio fondamentale – ha detto il direttore sanitario – che rappresenta al meglio il concetto di sussidiarietà tra istituzioni e terzo settore e che ben esprime la filosofia della Casa della Salute. Poiché la salute non è solo mancanza di malattia, ma significa benessere in senso più globale, l’attività degli operatori sanitari e dei cittadini volontari, insieme e ognuno per quanto di competenza, può davvero contribuirvi. Per questo tutte le risorse vanno attivate e messe in rete per offrirle alla comunità di cui facciamo parte”
Claudio Tassoni, referente Auser Castel San Pietro Terme, ha poi spiegato che la Casa della Salute di Castel San Pietro è nel cuore dei cittadini, come dimostra il fatto che molti nuovi volontari si sono resi disponibili per queste attività. “Il progetto di accoglienza, oramai conclusa la fase sperimentale maggiormente orientata verso l’informazione sul centro prelievi, da lunedì prossimo vedrà i nostri volontari fornire orientamento su tutti i servizi della Casa della Salute – ha spiegato Tassoni – Inoltre intendiamo continuare ad organizzare insieme all’Ausl di Imola e proprio all’interno della Casa della Salute, le conferenze informative gratuite rivolte ai cittadini, che già nei mesi scorsi sono state ben accolte e molto partecipate. Infine stiamo sviluppando il nuovo progetto “alimentazione, movimento e salute”, insieme agli operatori ed ai medici di famiglia. Stiamo valutando di attivare uno spazio interno alla Casa della Salute in cui i nostri volontari possano monitorare l’indice di massa corporea ed alcuni altri parametri di base dei cittadini e fornire loro informazioni e consigli su come mantenere uno stile di vita adeguato in termini di attività fisica ed alimentazione”. Claudio Tassoni ha quindi ringraziato Rina Bombardini e tutti i volontari di Osteria Grande, per essersi subito resi disponibili a raccogliere i finanziamenti per la realizzazione del giardino. “La manutenzione del giardino – ha quindi concluso Tassoni – sarà affidata ai nostri volontari quotidianamente presenti in struttura”. Alla presidente Auser del Circondario, Lucia Leggieri, è stato lasciato l’intervento finale in cui sono stati ringraziati tutti i volontari del territorio castellano per la loro attività e per il profondo attaccamento che da sempre dimostrano per la loro comunità.