Oltre 12mila telefonate e circa 200 i servizi attivati in favore di persone anziane e fragili. Sono alcuni dati del Progetto Prevenzione ondate di calore promosso da Comune di Bologna e Cup2000 in collaborazione con Auser, Anteas e Croce Rossa.
Conclusosi a metà settembre il Progetto, come ogni anno, ha visto la realizzazione di una serie di azioni mirate a prevenire i rischi che le alte temperature estive possono provocare alle persone anziane, con una situazione di fragilità elevata determinata da problemi di natura sanitaria, condizioni sociali ed economiche, ha raggiunto anche quest’anno molte persone
In particolare, attraverso il monitoraggio di Cup2000 e l’impegno delle associazioni coinvolte, sono stati attivati diversi servizi a domicilio: consegna della spesa, aiuto nel lavarsi, aiuto nella preparazione dei pasti, consegna di farmaci e referti a domicilio, accompagnamenti a visite mediche e per il disbrigo di pratiche, accompagnamenti ad eventi di socializzazione presso centri sociali climatizzati e alla messa della domenica nella Basilica di San Luca.
Nei tre mesi di attività del progetto (dal 15 giugno al 15 settembre) il numero verde per l’emergenza caldo ha gestito in totale 12.150 telefonate in entrata e in uscita. Inoltre durante le ondate di calore, che si sono susseguite numerose nel corso di quest’estate, gli anziani più fragili sono stati costantemente monitorati telefonicamente dai volontari e, in caso di bisogno, hanno potuto usufruire dei servizi attivati dal Progetto.
“L’alto numero di contatti effettuati è il frutto della grande disponibilità dei volontari di Anteas, Auser e Croce Rossa. – ha sottolineato il Comune di Bologna – Nonostante le alte temperature, che hanno messo a dura prova anche loro, si sono spostati dalle sedi delle Associazioni o da casa per effettuare il monitoraggio telefonico agli anziani fragili, dalle postazioni del Call Center di CUP2000. A loro uno speciale ringraziamento per la collaborazione e l’impegno totalmente gratuito che hanno saputo dare alle Istituzioni e agli anziani coinvolti nel progetto”.