Sono state presentate le modalità di accesso agli atti dei processi sui fatti di terrorismo e sulle stragi giudicati dalla Corte d’Assise di Bologna.
L’iniziativa fa parte di un percorso che serve a mettere online, a disposizione dei cittadini, gli atti dei mille faldoni dei processi di strage e terrorismo celebrati in Corte d’assise a Bologna. Tra questi, i più noti riguardano la strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e l’attentato al treno Italicus. A occuparsi della catalogazione e digitalizzare di tutti questi documenti è un gruppo di volontari dell’Auser di Bologna, coordinati da un funzionario della Corte d’Assise.
Il progetto prende il via dal Protocollo d’Intesa siglato fra il Tribunale di Bologna e l’Archivio di Stato di Bologna per il versamento anticipato e la digitalizzazione dei fascicoli processuali concernenti i fatti di terrorismo, e si inserisce nell’ambito del ampio progetto nazionale "Archivi per non dimenticare" per la valorizzazione delle fonti sul terrorismo e lo stragismo.
Ad oggi è stata completata la digitalizzazione e il versamento all’Archivio di Stato di Bologna degli atti processuali del processo c.d. Strage bis o Italicus bis, fasc. 1/96 R.G. Corte d’Assise.
La consistenza complessiva è di 291 unità archivistiche di conservazione: precisamente 290 faldoni, denominati “volumi”, e 1 registro, corrispondenti a circa 250.000 immagini di pagine digitalizzate.
Per ogni unità archivistica di conservazione è stato prodotto un file in formato Pdf., opportunamente processato con tecniche di OCR (Optical Character Recognition), che sono stati formalmente consegnati all’Archivio di Stato a corredo delle unità archivistiche di conservazione progressivamente trasferite.
Il fascicolo processuale completamente digitalizzato e versato sarà dal prossimo settembre consultabile presso l’Archivio di Stato di Bologna ai sensi della disciplina sull’accesso dei documenti amministrativi e quindi in base a singole istanze di accesso valutate dal Presidente della Corte di Assise di Bologna.
La consultazione avverrà in primo luogo sulla riproduzione digitale, potendo consultare direttamente i singoli files oppure utilizzando il sistema di consultazione che consentirà un approccio facilitato al reperimento di informazioni all’interno di una cosi ampia base documentale, stimabile a fine progetto in oltre un milione di singole immagini.
Per informazioni
info@auserbologna.it