A Marina di Ravenna nasce il “muro della gentilezza”, per donare vestiti e altri oggetti a chi ne ha bisogno

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E’ stato inaugurato sabato 8 febbraio, presso gli Orti di Mare di via del Marchesato a Marina di Ravenna, un nuovo “muro della gentilezza”, fortemente voluto dalle Associazioni Auser, Ada e Anteas, in collaborazione con l’Associazione Marinai d’Italia di Marina di Ravenna e con il patrocinio del Comune di Ravenna.

L’esperienza, nata in Iran nel 2015, si è ormai diffusa in tutta Europa. Rispetto ai tradizionali canali di assistenza, il “muro della gentilezza” ha il vantaggio di garantire la privacy di chi accede, perché il processo di “lasciare” e di “prendere” è lasciato alla totale autonomia degli utenti. Inoltre, come già sta succedendo altrove, i muri diventano veri e propri punti di aggregazione e socializzazione.

“Grazie agli ortisti di via del Marchesato – racconta Simona Stranieri, coordinatrice degli Orti di Mare – facciamo tanta solidarietà consegnando frutta e verdura alla Parrocchia, che si occupa di distribuirla a chi ne ha bisogno, ma mi sono resa conto che il bisogno non è solamente quello di generi alimentari. Abbiamo fatto una prima prova alla sede dell’ANMI e la cosa ha immediatamente preso piede”.

L’idea è quella di aprire diversi “muri della gentilezza” in zone diverse del Comune, in modo da rendere la solidarietà diffusa e accessibile a tutti.

“L’obiettivo che vogliamo raggiungere – spiega Mirella Rossi, presidente di Auser Ravenna – è quello di restituire un po’ di dignità, quella che in molti credono di perdere chiedendo aiuti o elemosine. Qui si può venire anche di notte, non devi nemmeno bussare, prendi ciò che ti serve. Un luogo dove la generosità di chi dona incontra le necessità di chi spesso si vergogna a tendere la mano, di chi non ce la fa a mendicare aiuto, di chi prova imbarazzo a mettersi in coda per un giaccone o un paio di scarpe in buono stato, o un cestino di verdura”.

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