Anci, Anpi e Auser insieme per valorizzare i luoghi della memoria e della liberazione. Presentato il Protocollo di intesa

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Anci, Anpi e Auser Emilia Romagna insieme per valorizzare i luoghi della memoria e della liberazione dal fascismo e dal nazismo. E’ questo l’obiettivo del Procollo di intesa e collaborazione reciproca siglato dalle tre organizzazioni per prendersi cura e valorizzare il patrimonio storico e i tanti luoghi della memoria e della Resistenza presenti nella nostra regione.

Tra le azioni previste, il censimento dei cippi e dei monumenti storici, la loro manutenzione, ma anche la loro valorizzazione attraverso una cartellonistica adeguata e la promozione di incontri e visite guidate con le scuole e i cittadini.
In particolare i Comuni si faranno carico delle eventuali spese in caso fosse necessario ripristinare delle opere. Auser metterà a disposizione i propri volontari per la piccola manutenzione e la cura dei monumenti e dei cippi e contribuirà a mantenere viva la memoria attraverso l’organizzazione di visite guidate e convenzioni con le scuole. Mentre Anpi avrà il compito di censire tutti i luoghi che ricordano lotte partigiane (monumenti, cippi, targhe).
In programma anche l’implementazione di un QR Code che verrà posto accanto ai monumenti e permetterà, attraverso l’uso del proprio smart phone, di ascoltarne la storia.

“Con questo Protocollo vogliamo innanzitutto fare emergere quello che già c’è e che in molti non conoscono – ha sottolineato il Presidente di Auser Emilia Romagna, Fausto Viviani – In molti territori i nostri volontari infatti già si prendono cura del patrimonio collettivo, attraverso la sua manutenzione e valorizzazione. Con questa azione vogliamo che questi luoghi vengano valorizzati ancora di più, che parlino ancora di più. Vogliamo ampliare quanto già esiste facendo da ponte tra la società civile organizzata e le Istituzioni”.

Istituzioni che hanno risposto prontamente alla chiamata di Auser e Anpi. “E’ doveroso mantenere vive queste parti importanti della nostra storia – ha dichiarato il Consigliere Comunale Claudio Mazzanti, presente in conferenza stampa in rappresentanza del Sindaco di Bologna Virginio Merola – Mantenere viva la memoria rappresenta l’antidoto più importante per combattere il dilagare di tutti i fascismi”.
Della stessa idea anche il Presidente di Anci Emilia Romagna, Daniele Manca: “Come Anci abbiamo lavorato assieme ad Auser e ad Anpi alla definizione di questo protocollo. Mantenere viva la memoria è un dovere delle Istituzioni, perché la memoria di quanto accaduto è indispensabile per costruire il nostro futuro”.

Un tema, quello della memoria, ripreso ampiamente anche dal Presidente Nazionale Anpi, Carlo Smuraglia: “Il problema della memoria oggi è più serio del passato, perché i primi nemici della memoria sono il decorso del tempo e l’indifferenza. Per questo dobbiamo attivarci per dare un contributo alla memoria in tutte le forme possibili, a partire dalle giovani generazioni”. “E’ importante ricostruire i percorsi della memoria – ha aggiunto Smuraglia – I luoghi bisogna farli parlare, perché non è detto che da soli lo facciano. In questo senso il Protocollo è un’intuizione bellissima”.

Nel corso della presentazione del Protocollo è stato letto anche un messaggio della Presidente dell’Assemblea Legislativa Simonetta Saliera e presentato un primo elenco di luoghi (almeno due per ogni provincia) su cui troverà applicazione il protocollo, che verrà costantemente implementato attraverso la collaborazione tra le tre organizzazioni.

>> Il Protocollo di intesa

 

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