Il Portierato di Comunità

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“Vicino alle persone, le persone vicine alla comunità”: è questo lo slogan del Portierato di Comunità, un progetto diffuso nel Quartiere Navile, nato da una fitta rete di associazioni che operano nel territorio. “Il Portierato di Comunità – spiega Antonella Lazzari, presidente di Auser Bologna, associazione capofila – è un servizio di prossimità e di vicinato offerto ai cittadini, in grado di offrire ascolto, informazione, orientamento verso i servizi presenti sul territorio offerti dalla rete dei partner o da altri soggetti del territorio stesso”.

L’obiettivo è costruire spazi vitali di comunità e contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio sociale: fornire un aiuto di prossimità permette, infatti, di intercettare e di conoscere le situazioni di disagio nascosto, invisibile, e di venire incontro ai bisogni delle molte persone fragili che non sono in contatto con i servizi. Con il Portierato di Comunità si vuole contrastare l’isolamento delle persone e promuovere il loro benessere psicofisico e sociale; contrastare la povertà economica ed educativa; implementare esperienze di volontariato, anche intergenerazionale, e coinvolgere i cittadini in iniziative di animazione territoriale; attivare le risorse di ogni persona, anche la più fragile, coinvolgendola nella rete di comunità; collaborare con i servizi per sviluppare una nuova modalità per intercettare i bisogni e condividere le proposte di risoluzione.

Tra le attività offerte, al Portierato di Comunità si può ad esempio usufruire di incontri di gruppo finalizzati all’elaborazione di situazioni critiche, come truffe, lutti o malattia; oppure di incontri individuali di valutazione del bisogno e di supporto; o ancora di attività culturali, ricreative, formative e di iniziative per bambini e adolescenti; o di attività di socializzazione come trekking urbani o passeggiate nella natura.

Il progetto, da un lato, ha dato vita a una serie di luoghi fisici dove potere raccogliere segnalazioni, fornire informazioni, favorire il reciproco aiuto, fare incontrare i bisogni del territorio, promuovere il volontariato e la cittadinanza attiva. Dall’altro lato, ogni associazione partner della rete ha messo a disposizione del Portierato le proprie attività e competenze: dall’offerta educativa all’offerta di supporto psicologico e socioterapeutico, da servizi di accompagnamento nei trasporti a tele-compagnia, da animazione sociale a occasioni di svago e socialità, nonché supporto alimentare, attività motorie e cognitive.

Le sedi di Portierato sono in tutto nove, e gli sportelli hanno una vera e propria funzione di “sentinella”, di ascolto e di orientamento alle opportunità che la rete del Portierato offre. “Il punto di forza – prosegue la Lazzari – è che le sedi del Portierato riescono a coprire tutte le zone del Quartiere Navile, anche in orari diversi, così da offrire una risposta più ampia possibile alle richieste dei cittadini”.

Per conoscere tutte le sedi del Portierato, i partner della rete e le numerose iniziative in programma: www.auserbologna.it/portieratodicomunita
www.facebook.com/portieratodicomunita

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