Longevità e testamento, prosegue il 1° Festival della Longevità promosso da Auser Emilia Romagna

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Testamento biologico e testamento materiale, questi gli argomenti del 4° incontro bolognese del Festival della Longevità, che si è tenuto mercoledì 27 novembre 2019 alla Fondazione Del Monte in Via delle Donzelle 7.
Tutti noi possediamo un corpo così come possediamo dei beni e nel delicato momento in cui siamo chiamati a decidere, sia in campo biologico sia in quello materiale, quale sarà il destino di ciò che siamo e di ciò che abbiamo, diventa essenziale disporre di conoscenze e strumenti che ci conferiscano la libertà di scegliere con consapevolezza.

Svoltosi nel pomeriggio di mercoledì 2 l’incontro ha registrato una notevole partecipazione di pubblico. L’argomento è stato esaminato nei suoi vari aspetti: etici e giuridici, con competenza e professionalità dai tre ospiti intervenuti all’incontro mediato da Magda Babini, vicepresidente di Auser Emilia Romagna. Gli interventi sono stati del professore Stefano Canestrari, ordinario di Diritto penale presso il dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna e componente del Comitato Nazionale per la Bioetica, dell’assessora ai Servizi Demografici del Comune di Bologna Susanna Zaccaria e del professore di Scienze Giuridiche e Diritto Privato dell’Università di Bologna, nonché notaio, Pietro Zanelli.

Il giurista Stefano Canestrari ha esaminato i passaggi salienti della Legge n. 219 del 22 dicembre 2017 sul Consenso Informato e sulle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), che lui stesso ha contribuito a redigere, sottolineandone i molti aspetti positivi e innovativi grazie ai quali è stata votata a grande maggioranza da tutte le parti politiche. Entrata in vigore il 31 gennaio 2019, la Legge n. 219, tra le altre cose, definisce il consenso informato come presupposto di liceità e legittimità dell’attività medica, stabilendo il diritto alla pianificazione condivisa delle cure e al rifiuto dei trattamenti salva vita, così come la possibilità di ricorrere alla terapia del dolore di sedazione profonda continua per consentire al paziente in fin di vita una morte dignitosa e senza dolore. Le Disposizioni Anticipate di Trattamento sono “uno strumento che consente di scegliere anche se non siamo più in grado di farlo”, affermando quei principi di libertà e solidarietà che rendono la Legge n. 219 “una buona legge buona” come lo stesso Canestrari tende a definirla.

Partendo da questi presupposti l’assessora Susanna Zaccaria ha ribadito l’importanza di mantenere sempre alta l’informazione sul tema, perché la conoscenza e diffusione dei diritti non si perdano, sottolineando il ruolo dell’Amministrazione Comunale nel far rispettare una legge che, dalla sua entrata in vigore, ha moltiplicato esponenzialmente le richieste dei DAT da parte dei cittadini di Bologna, i quali già dal 2012 potevano esprimersi in merito ai trattamenti medici e depositare la loro scelta in Comune. Convinta dell’importanza di poter contare sul contributo di diverse figure professionali per rispondere ai bisogni dei cittadini, l’Amministrazione ha intrapreso delle convenzioni sia con l’ordine dei medici sia con quello notarile, per garantire un’informazione adeguata di tutti gli aspetti toccati dalla Legge. A tal proposito l’assessora ha poi sottolineato l’importanza della figura professionale del notaio come fiduciario per risolvere dubbi e incertezze dei cittadini.

Il professore e notaio Pietro Zanelli ha poi sintetizzato le diverse forme di disposizioni successorie, da quelle legittime che avvengono per legge a quelle propriamente testamentarie, a quelle redatte tramite notaio (testamento pubblico e testamento segreto). Il testamento pubblico è la forma più diffusa di disposizione successoria e viene stipulata alla presenza di un notaio con due testimoni di stretta fiducia. Dal punto di vista giuridico si tratta di uno strumento utilissimo a dirigere la parte disponibile della legittima, ossia l’area lasciata alla libertà del soggetto, fermo restando la successione necessaria, quella legittimaria dei parenti più stretti che possono rivendicare il diritto sui beni anche in caso di donazione. Non bisogna perciò confondere la successione legittima con quella legittimaria.


All’incontro è intervenuta anche Sonia Bellini, presidentessa dell’Associazione Luca Cascioni, da tempo in prima linea nella promozione della libertà di cura e nell’affermazione dei diritti legati alla fine vita ed eutanasia.
L’incontro è terminato con le parole beffarde del brano “Il testamento” di Fabrizio de Andre’, manifesto di quella libertà assoluta che ognuno di noi dovrebbe avere nel momento di decidere a chi riservare il nostro lascito, qualunque esso sia, come un atto d’amore.

La successione testamentaria
presentazione a cura di Pietro Zanelli, professore ordinario di diritto civile dell’Università di Bologna e Notaio in Bologna

Fare testamento
depliant a cura di Auser

L’audio integrale dell’incontro

I video

Magda Babini

Sapere per essere liberi di scegliere: Magda Babini, vicepresidente di Auser Emilia Romagna, racconta l'importanza dell'incontro su Longevità e testamenti che si è tenuto il 27 novembre a Bologna.

Pubblicato da Auser Emilia Romagna su Venerdì 29 novembre 2019
Magda Babini, vice presidente Auser Emilia Romagna
Susanna Zaccaria

Il testamento biologico e il ruolo del Comune in questa scelta: ne ha parlato l'assessore Susanna Zaccaria all'incontro su Longevità e testamenti.

Pubblicato da Auser Emilia Romagna su Venerdì 29 novembre 2019
Il testamento biologico e il ruolo del Comune in questa scelta: ne ha parlato l’assessore Susanna Zaccaria all’incontro su Longevità e testamenti
Pietro Zanelli

Le diverse forme di disposizioni successorie, da quelle legittime che avvengono per legge a quelle propriamente testamentarie, a quelle redatte tramite notaio (testamento pubblico e testamento segreto): l'intervento del notaio Pietro Zanelli all'incontro su Longevità e testamenti.

Pubblicato da Auser Emilia Romagna su Venerdì 29 novembre 2019
Le diverse forme di disposizioni successorie, da quelle legittime che avvengono per legge a quelle propriamente testamentarie, a quelle redatte tramite notaio (testamento pubblico e testamento segreto): l’intervento del notaio Pietro Zanelli all’incontro su Longevità e testamenti

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