In occasione delle iniziative per la XX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie in programma a Bologna il prossimo 21 marzo, l‘Auser, la CGIL e lo Spi organizzano uno spettacolo teatrale che ricorda l’uccisione da parte della mafia del sindacalista Placido Rizzotto.
L’appuntamento è martedì 10 marzo alle 18.30 presso il Salone di Vittorio della Camera del Lavoro di Bologna, in via Marconi 67/2.
Lo spettacolo, di e con Alessio Di Modica, racconta due storie di ossa.
La prima è la favola dell’osso che canta che è un classico dei racconti legati al mondo della pastorizia. I temi principali sono il tradimento e la memoria: un fratello ammazza l’altro e tenta di nascondere il suo crimine.
Ma questa favola somiglia tanto a una storia vera, alla storia di Placido Rizzotto: sindacalista siciliano che animò il movimento di occupazione delle terre a Corleone dando vita alla prima forma di antimafia sociale del dopoguerra che in embrione già cominciava a muoversi per tutta l’isola.
Rizzotto fu ammazzato dalla mafia e poi fatto sparire nel tentativo dei suoi assassini di occultare il corpo e far scordare l’uomo e l’operato fino a offuscarne il ricordo. Ma le sue ossa ritrovate in una foiba canteranno e riusciranno a far vincere la memoria sulla dimenticanza.
Le due storie vengono raccontate con uno stile narrativo popolare, tra la ricostruzione storica e il fiabesco, dove il vero e l’immaginario si intrecciano indissolubilmente.
Al termine dello spettacolo sarà offerto un piccolo buffet con i prodotti di Libera.